Da quando ho scoperto di essere una Strega mi ritrovo a guardare le persone con occhi diversi, e a chiedermi quanto le loro menti siano chiuse, occluse, per non accorgersi di tutta la magia che sta loro intorno. Non parlo della faccenda dei demoni, dei nostri allenamenti o di incantesimi veri e propri quanto di qualcosa di più sottile ma onnipresente. Come si fa ad ignorare le vibrazioni, nell'Aria, o l'energia contenuta in una singola goccia d'Acqua? Io che certe cose le sento sotto pelle, che rimango coinvolta da un temporale quanto potrei esserlo da un bacio passionale, che sento il mio umore cambiare al ritmo con cui cambia il vento, trovo impensabile lo stato di apatia e di isolamento in cui vivono le loro menti. E mi chiedevo se, sotto forma di Lupo, sarei diventata come loro. Se avrei perso la sensibilità verso gli Elementi e il loro muoversi intorno a me, e non avrei fatto altro che sbavare e ringhiare, priva di emozioni che non fossero rabbia o fame o sonno. Questa, probabilmente, era una delle cose che temevo di più. Ma volevo, disperatamente, farlo. Provare a vedere, e sentire, il mondo con gli occhi di Neal sarebbe stato utile a noi due, per sentirci più vicini, e a me, per capirne i ragionamenti ed i modi di agire. Dovevo, farlo.
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Kim se ne stava fuori, in giardino, grondante di sudore e piuttosto stanca. Il fiato corto, le guance arrossate, i capelli attorno al viso umidi e incollati alla pelle madida, bollente. Le mani morbidamente poggiate ai fianchi e gli occhi fissi su un albero che portava, lungo tutto il tronco, evidenti segni di bruciatura come se fosse stato colpito, più e più volte, con una scarica ad alto voltaggio. Nonostante questo, era felice. Dannatamente, felice. Era uno di quei casi in cui la stanchezza si mescolava alla soddisfazione, ed anche se spossata, tu di quella cosa ne volevi ancora. Non importa, se richiede uno sforzo intenso, e magari finisci con l'accusare un pò di dolore. La scarica di adrenalina che senti, le emozioni che ti si accavallano in gola, propagandosi nel cervello come onde, impazzite, è ineguagliabile. Se qualcosa fosse andato storto, con la pozione, c'era il rischio che lei non potesse più tornare come prima. E allora, tanto valeva togliersi un ultimo potente sfizio. L'aura della Strega si agitava attorno a lei, ne rifletteva l'intensità dei sentimenti e assumeva, a tratti, sfumature rossastre. Ira, dentro di Kim, apprezzava lo spettacolo offerto e voleva che continuasse, che proseguisse. "Va bene, Offa, un'ultima volta e poi ci prepariamo per la cena, ok?" Di nuovo, solleva le mani verso la pianta. Piccole scariche elettriche brillano, come luci sinistre, nei suoi palmi. Si cercano, zigzagando nell'aria, aggrovigliandosi come fossero fili di seta sottile, formando un gomitolo crepitante di energia bianca. Congiunge le mani, per dirigere il fulmine contro l'albero. La saetta illumina, per un istante, l'aria intorno a lei poco prima di impattare, sibilando, contro il tronco.
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Oh, stupida luce, quanto sei intensa! E cos'è questo...rumore, atroce? Uno..scoiattolo?! Volete dirmi che un esserino cosi minuscolo fa un simile baccano quando mangia?!?! Com'è strano, camminare cosi, sentirsi cosi vicini alla terra, e il vento che ti accarezza il pelo. Non ho neanche freddo, eppure sono nuda. E guarda! Riesco a muovere le orecchie. Su, giù. Su, giù. Non per vantarmi ma, modestamente, sono bravissima. E guardate, guardate che coda!!! Riesco persino ad agitarla. Un momento, cos'è questo odore? Uhm, qualcuno è passato di qui, giorni fa, e ha buttato a terra una cicca. Piove, e l'acqua mi solletica il muso, specie quando colpisce uno dei miei baffi. Inizio a sentire fame, tanta, tantissima fame. E mi annoio. Devo fare qualcosa, subito, o sbadiglierò...ecco, troppo tardi. Ho sbadigliato, nuvolette di fumo bianco si sono condensate proprio oltre le mie lucide zanne. Le tasto con la lingua, compiaciuta, almeno quanto lo sono dei miei artigli. E un momento...chi sei, tu?
Hai un odore cosi buono. Non mi è del tutto sconosciuto, ma è come se lo sentissi per la prima volta. E' difficile, da spiegare. E sento il tuo cuore battere, e che non hai paura di me anche se ti sto ringhiando. Lo sappiamo entrambi, che sei più forte, ma non credere che mi arrenderò cosi. Chi mi dice che tu non sia un pappamolla che non è in grado di provvedere alla sua compagna? E' inutile che mi annusi il culo, finchè non mi dimostri quanto vali non ci accoppieremo. Tu non hai fame? Io si. Continui a fissarmi a denti scoperti, ma io non so se sia il caso di arrendermi al tuo volere. Sento che eri importante, per me. Ma non ricordo quando, e non mi pare di averti visto prima. Com'è strano. Va bene, sai che facciamo? Visto che io non so dove andare, che fare, non so come muovermi...facciamo che comandi tu. Ora mi sdraio a terra e ti mostro la pancia, cosi stringiamo il patto. Ecco, bravo, leccami il muso che io lo lecco a te. Che si fa, ora? Dove andiamo? Perchè indichi quel punt...aspetta. Aspetta. Aspetta. Questo è...cibo! Prima io, prima io, prima io!
Mio Dio, che emozione, correre cosi! Davvero riesco ad essere tanto veloce e rapida nello schivare i ram...ahio! Chi ha messo li quel rovo!? Oh...aspetta. Ho perso la traccia. Dove sei? Che faccio? Che si fa ora? Devo...pulire il naso, dici, e annusare ancora? Ok, faccio come te. Uh si, eccola! Eccola di nuovo! Guarda, guarda, c'è un piccolo li! Diamine, corri molto più veloce di me...E ora, perchè giri a destra? Ah, ho capito. Lo circondiamo. Si si, gioco di squadra. Mi piace.
A parte che, volendo, l'avrei ammazzato benissimo da sola eh. Comunque. E' stato stupido, da parte tua, cedermelo cosi. Si è visto, che l'hai fatto finire a me. Forse...stupido no. Come si dice? Gentile. No. E' qualcosa di più. Era cosi eccitante, questo piccoletto, il suo cuore impazzito di paura e l'odore del terrore che si mescolava a quello della sua pelle. La mia prima caccia, la mia prima preda...ne voglio ancora, non può essere già finito. Facciamolo di nuovo. Ed è tenerissimo, il suo sangue è cosi dolce...l'hai dato a me, come pegno? Uhm. Ho visto, sai, quanto eri forte. Eri bellissimo, prima, mentre correvi. E quando gli hai strappato il cuore, anche il mio ha fatto un balzo. E sei bello anche ora, col muso sporco di sangue. Più che bello. Eccitante. Ehi, ehi...EHI. Dove credi di salire? Non sono ancora sicura, di volerti dentro di me. Però, il tuo odore, è cosi invitante.Va bene, dai. Montami. Vediamo che sai fare.
Uh, sei tu. Non so chi eri prima, ma sei tu. Sei proprio tu. Sei mio, ed io sono tua. Hai persino trovato una tana, per noi due. E mentre dormivo, tu montavi la guardia. Si stava cosi bene, in quell'anfratto riparato dalla piogga, caldo e asciutto. Il tuo pelo è cosi caldo. Mi piace che mi lecchi il muso, nel sonno, sono quasi sicura di averti leccato pure io. Sei forte, abbiamo una tana, cibo ce n'è in abbondanza. Mi piace, qui. Sono felice. Penso che potremmo iniziare a fare dei cuccioli, sono prontissima. Sei bravo anche a montare, talmente tanto che sono completamente sottomessa a te. E credimi, io nono sono un tipetto facile. Ti prendi cura di me, mettendoti tra me ed il mondo, mi hai fatto da scudo con il tuo corpo. Ho visto che c'era una cacca vecchia, fuori, di una femmina. Ci ho fatto la mia sopra, cosi lei sa che qui ci sono io e si allontana. Abbiamo una tana, abbiamo la pancia piena, ci siamo accoppiati. Stiamo dando vita al nostro branco.
Tu mi hai tradito. E' inutile che mi guardi cosi, tanto mi lavo che il tuo odore addosso te lo tolgo. Lei era un'intrusa, nel nostro territorio. E invece di difendere me, di difendere la nostra tana, ti sei messo dal suo lato. Bugiardo. Non volevi dei cuccioli, con me, aspettavi solo una femmina più forte. Che sete. Che rabbia. Non posso neanche attaccarla, perchè la difenderesti. Vergogna, traditore. Ehi,che fai!? Mi butti il fango addosso? Ti odio, ti stacco le zampe se ti avvicina. Questa stupida lingua te la trancio in due. E tu, col pelo bianco, se non fossi più forte di me ti azzennerei alla gola. Ma un giorno crescerò, un giorno diventerà forte quanto te. E i miei occhi saranno l'ultima cosa che vedrai. Anzi, ora ti osservo, e imparo tutti i tuoi gesti, cosi ti accoppo appena ho le forze. Eh, andiamo a caccia tutti insieme. Andiamo! Ma solo perchè sola non sono abituata. Ed è inutile che tu ti strusci addosso a me, per marcarmi col tuo odore. Traditore. Mi dai pure i bacini davanti a questa estranea...E' un gesto importante. Mh. Quasi quasi mi convinci. Ok dai, sono di nuovo tua proprietà.
Ti prego, aiutami. Non mi sento bene. Inizio a vedere sfocato, a sentire poco. Aiutami, che mi succede? Lo senti questo vento cosi forte, e carico di elettricità? Improvvisamente sono cosi stanca. Aiutami, ti prego, ho tanta paura. Voglio tornare a correre nei boschi con te, giocare a morderti e a prenderti. Voglio che mi monti di nuovo. I cuccioli, non abbiamo avuto cuccioli. Devo...sdraiarmi. Ho cosi paura, ti prego. Non lasciarmi tornare quella che ero. Adesso, non so perchè, ma mi sento cosi triste. Neal...perchè ho questo nome in mente, quando penso a te? Aiutami, fa qualcosa, non lasciare che mi portino via dal nostro mondo. Tienimi con te, ti prego. Ti prego, farò la brava. Neal...non voglio.
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Sono tornata. Sono io, eppure qualcosa in me sarà per sempre diverso. Ho scoperto il mio lato più selvatico ed animale e...mi è piaciuto. Sto bene, se togliamo la nausea, il vomito, la stanchezza. Neal si è preso cura di me, iniziando con il non sbranarmi e finendo col portarmi in braccio a casa, e vegliarmi mentre dormivo. Di tanto in tanto aprivo gli occhi, e lui era li accanto a me. Ci siamo tolti di dosso lo sporco, lavandoci a vicenda, e abbiamo fatto l'amore. Con delicatezza, perchè ero ancora stanca. Ma avevo davvero bisogno, di sentirmelo vicino a quel modo. Ed ora sono più sua che mai, perdutamente mai. C'era gratitudine nei suoi occhi, e commozione nel suo cuore. Dio, come mi mancherà non sentirne più i battiti in un certo modo. Ho conservato atteggiamenti da lupa, e mi chiedo se resteranno con me per sempre. So solo che mi mancherà molto, quel mondo,e che il sapore della libertà era cosi intenso da farmi desiderare di rimanere, per sempre, in quella forma. Solo io, lui, ed il bosco. Il mio corpo ha bisogno di tempo, per rimettersi in forze. Dei nuggets di pollo (me ne ha comprate venti confezioni), del suo abbraccio e di dormire. Passerei tutta la vita a dormire, mangiare e fare l'amore.
Ho voglia di correre fuori, e di ululare. Chissà che la luna non decida di riprendermi con sè.
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