giovedì 28 novembre 2013

De mannaribus domesticus - Trattato sul mannaro domestico

Dal Grimorio di Kim 


CARATTERISTICHE 

Iniziamo col dire che il nostro lupo domestico è uno gnocco, ma essendo anche l'unico che conosciamo non possiamo asserire ciò anche per il resto della sua specie. Svariati chili di muscoli sono armoniosamente distribuiti su un'altezza considerevole ed una qualsiasi strega ha delle serie difficoltà a cingere, con un unico abbraccio, le possenti spalle del soggetto in questione. In forma umana il pelo è biondo, la barba particolarmente pungente (ma dannatamente sexy per cui viene lasciata la dove il buon Dio l'ha messa) e l'intero corpo presenta svariati tatuaggi e tutti con dietro una storia ben precisa, un significato particolare, un senso...niente stelline o iniziali o altre inutilità. In forma mannara non ci è stato dato ancora modo di analizzare il colore, l'uniformità e le caratteristiche base del manto e speriamo vivamente che, quando e se accadrà, non sarà l'ultima cosa che vedremo. Gli occhi sono di un azzurro particolarmente intenso, ma a quanto pare se  incazzato virano improvvisamente al giallo oro. Anche questo, fortunatamente, ci è stato narrato e non è stato appurato sul campo. Le fauci sono particolarmente sviluppate e non è raro vederle plasmate in un adorabile sorriso di arroganza e strafottenza.




HABITAT

Il lupo mannaro domestico, che da ora innanzi chiameremo LupMan, vive prevalentemente sul divano. E' li che dorme, mangia, scopa, guarda il football e gioca ai videogames sugli zombie. Durante la fase dell'accoppiamento può accadere, tuttavia, che migri verso altri luoghi della casa. Predilige, solitamente, il pavimento, le porte, la penisola della cucina e, solo in ultimo, il letto. Per qualche strano motivo fisico i giacigli dei mannari sembrano essere sempre fottutamente poco adatti ad ospitare, comodamente, la loro mole e quella della loro compagna. Motivo per il quale è strettamente necessario dormire appiccicati come sanguisughe. La pulizia degli ambienti è, spesso, approssimativa ma noi temiamo che, alla base di ciò, vi sia un diverso modo di utilizzare determinati termini. Pertanto, il mannaro, usa "pulire" per indicare lo svuotamento dei posaceneri o "smacchiare" per indicare il rapido passaggio di una pezza asciutta sul tappeto allo scopo di rimuovere la salsa ivi depositata. Le porte, quando non utilizzate per l'accoppiamento, sono anche un utile strumento di sfogo e pertanto non è raro trovarle sfondate ad altezza viso dalla forza bruta del proprio pugno. Il che, ovviamente, rende l'ambiente particolarmente areato e, quindi, fresco. Specie d'inverno.




CACCIA E DIETA

Come ogni LupMan che si rispetti lui va a caccia. Attendiamo con ansia la prima luna piena per verificare, coi nostri occhi, il frutto della combinazione efficace tra istinto e sensi sviluppati. Nel frattempo, il LupMan continua a bazzicare da un take away all'altro. Messicano, cinese, italiano, indiano, assieme ad una cospicua dose di cibi precotti per microonde, rappresentano la sua dieta base. Immancabile anche la carne, presente nel frigo e nel congelatore sotto svariate forme: dalle costine alle salsicce, dalle bistecche al filetto senza dimenticare tagli più inquietanti quali, ad esempio, le teste di suino, agnello e/o capretto. Non è dunque cosa rara aprire il frigo e trovarsi davanti la testa di "Babe il maialiano felice" che ti sorride, ammiccante. I pasti sono  abbondantemente annaffiati da alcolici di diverso grado e genere, che abbina con sapienza a seconda dell'umore e dell'occasione.Quasi o del tutto assente è l'acqua al suo stato puro. I dolci sono particolarmente graditi specie se ricchi di panna, cioccolato e grassi idrogenati. 



IL BRANCO
Il LupMan pare, recentemente, essersi scoperto monogamo. Durante la fase adolescenziale (terminata, praticamente, una settimana fa) ha prediletto i rapporti occasionali mirati al soddisfacimento dei propri appetiti sessuali. Adesso, nonostante le iatture di una tettona mezzademone di cui non conosciamo praticamente nulla se non che assume forme diverse all'occhio di chi la guarda, sembra essersi stabilizzato nell'intrattenersi, sentimentalmente oltre che sessualmente, con una sola compagna. E, ovviamente, nel rapportarsi a questa egli non può venire meno alla propria natura ferina. Tanto per cominciare il LupMan non è geloso. Viene solo, sporadicamente, infastidito da taluni elementi. Quando questo accade egli tende a dimostrare alla propria femmina di possedere caratteristiche migliori rispetto a questi elementi, tali per cui è impossibile anche solo effettuare una semplice comparazione tra i due. Tradotto: lui è sempre meglio, non c'è storia che tenga. Il LupMan non fa le "coccole", roba da checche senza spina dorsale. Si lascia, però, "grattare lentamente" la pancia assecondando eventuali sbaciucchiate e morsetti random. E' piuttosto territoriale, ragione per cui cura personalmente la disposizione del mobilio all'interno della propria dimora, vietando categoricamente alla propria compagnia anche solo di pensare di mettere ulteriori giacigli all'interno della loro casa. Non esistono "i letti", ma esiste "il letto", ed è uno solo per entrambi. Ora et sempre. Si dimostra, tuttavia, una creatura misericordiosa dal momento in cui le consente di invitare a casa amici (intimi, e che non devono toccare le sue cose), di sfruttare il capanno come laboratorio personale e di arredarlo come più le aggrada (senza metterci letti o similia dentro e non osando minimamente dipingere le pareti di rosa),  di comprarsi i vestiti da cerimonia che lei ritieni più opportuni (senza paillettes, perchè le paillettes sono orribili), di disporre come più le aggrada del proprio corpo (eccezion fatta per i capelli, perchè quelli sono suoi e non verranno tagliati o tinti. Mai. E possibilmente i tatuaggi devono essere piccoli e discreti, perchè sennò il corpo si rovina. Ma a parte questo può fare ciò che vuole eh). Vuole avere dei figli. In numero pari a due. Non si è premurato di discuterne con la compagna, limitandosi a notificarglielo. 


CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI

Il LupMan parla poco, ma c'è da dire che quando lo fa piovono angeli dal cielo e zolle di terra si staccano in preda ad orgasmiche sensazioni. Alle parole preferisce i fatti, e spesso associa al proprio stato d'animo determinati gesti e azioni. Piuttosto suscettibile, specie nelle fasi immediatamente successive (e noi pensiamo anche prossime...ahimè) alla luna piena, se stuzzicato scatta facilmente finendo col diventare aggressivo e potenzialmente pericoloso. C'è da dire, però, che sino ad ora non ha mai minimamente nuociuto alla propria compagna...se si eccettuano i lividi da scopata furiosa (che, però, non sono affatto sgraditi). Tende a viziarsi facilmente, assorbendo ogni nuova abitudine con interesse e diventando dunque pretenzioso. Se reputa, difatti, un gesto "carino" o significativo, inizia ad offendersi dal momento in cui lo stesso non viene ripetuto nel tempo con costanza. E' abitudinario, insomma, e col tempo crea un proprio equilibrio che, se alterato da qualcosa o qualcuno, scatena le sue ire più furibonde. I litigi con la partner non sono radi...ma, c'è da dire, durano il tempo di un temporale estivo. Il LupMan non chiede scusa, e se riconosce di avere torto rimedia offrendo alla compagna doni e/o affettuosità di diverso tipo. La compagna, donna  di indubbia pazienza, comprende ed accetta l'offerta di pace. Da quel momento in poi il LupMan torna ad essere giulivo e allegro come prima. E' piuttosto indipendente, odia le costrizioni, e in generale pensa molto a se stesso. Non è, però, immune dalla gratitudine e sa apprezzare l'aiuto degli altri, seppur non lo lasci intendere in maniera diretta. In pubblico, le effusioni melense con la compagna sono tabù, preferendo di gran lunga prenderla per il culo e ridicolizzarla finchè, conscio del fatto che lei sta per mandarlo a fanculo da un momento all'altro, non decide di ratificarle il suo affetto e ricordarle che è la sua donna attraverso blandi bacetti o sornione palpate di culo. In amicizia si rivela piuttosto esuberante ma c'è da dire che, in situazioni di difficoltà altrui, non esita ad offrire il proprio sostegno morale...spesso in maniera un tantino discutibile ma, comunque, è da premiare l'intenzione. E' protettivo, nei confronti della compagna, e siamo certi che chiunque abbia l'ardire di infastidirla e/o ferirla (fisicamente e non) corra un alto rischio di divenire parte integrante della dieta del LupMan. Al riparo da occhi indiscreti, tra le mura della propria tana, dimostra di possedere anche delicatezza, prontezza di spirito e una premura particolarmente intensa. Se costretto a dichiarare i propri sentimenti preferisce farlo verbalmente tramite sms piuttosto che oralmente. Ma, sin'ora, questo non ha costituito un problema. Il LupMan è incredibilmente furbo, e tenta di portare acqua al suo mulino, millantando false descrizioni di luoghi di lavoro per evitare di farci andare la propria compagna e preferendo spacciare, determinate situazioni, come un'esigenza di lei piuttosto che un suo personale bisogno. Sciocco lupo furbastro e sensuale.

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"Hum... va bene mi hai convito. Sto' a qualche minuto di macchina.. e poi io non ho paura e non sono un verginello di niente. Credo che tu sei la mia ragazza. Mio dio che schifo dirlo"

"Credi? Sai...in confidenza. Non so se sono ancora pronta, per essere la tua ragazza :3 <3 Scherzi a parte...sciocco bambi, non hai bisogno di dirlo guarda che il maiale ti aspetto per mangiarlo eh XD Mica mi devi tenere buona dicendo che sono la tua ragazza." 

"Non ti tenevo buona..E' come ho detto, ma non ne voglio parlare troppo. Pero' e' cosi."

"Ah ecco. Quindi tu sei il mio ragazzo. Ho un ragazzo. E sei tu. Sei il mio ragazzo. "




Kim è seduta a terra. Tiene le gambe distese davanti a sè, e di tanto in tanto solleva il viso a osservare i rami del salice, contro il cui tronca poggia la schiena, ondeggiare lievi sospinti dal vento. E' in un giardino, e tutto intorno a lei sembra parlare di primavera. Il verde del prato su cui è seduta è interrotto da sprazzi di fiori colorati e, numerose, le margherite spuntano a grappoli rivolgendo la corolla candida e compatta al sole caldo che inonda, di luce, il posto. Anche addosso a lei, ci sono dei fiori, stampati in una fantasia colorata e minuta sul vestitino che indossa e che le lascia scoperte le gambe. La spallina sottile è scivolata, lungo il braccio, e la mano sinistra giocherella lieve coi capelli mentre la destra scivola, dolcemente, lungo la guancia di Neal. La testa poggiata sul grembo, il torso nudo e i pantaloni grigi della tuta a coprirlo, lui è la quint'essenza della rilassatezza. E lei è cosi in pace, cosi felice, cosi tranquilla da sembrare irradiare lei stessa una luce propria, soffusa e lieve. La mano di una donna si posa, delicata, sulla spalla della ragazza e lei solleva il viso e gli occhi verso la proprietaria. Baba, sua nonna, le sorride con fare confidenziale. Kim non sembra stupita di trovarsela li, ricambia il sorriso e sposta la guancia a carezzare, il dorso rugoso di quella mano, con una gentile carezza

"Lui è Neal?"

Kim riabbassa gli occhi, verso il mannaro, annuendo appena. Baba  si prende qualche istante di più ad osservarlo, e per un pò il sibilare del vento tra i rami riempie il silenzio che si è creato.

"E' bello, e forte, da ciò che vedo. Ha la fronte alta, segno di intelligenza, anche se la bocca denota un pò di arroganza"

"Ha l'arroganza di chi sa che può permettersi di dire tutto ciò che vuole, quando vuole, perchè in pochi oserebbero tenergli testa ed in pochissimi, comunque, vi riuscirebbero"

"Non è uno di molte parole, vero?"

"Direi di no. Ma quando apre la bocca e gli da fiato, non dice sciocchezze. Se c'è da essere seri, è piuttosto deciso. E saggio"

"Saggio? Mh...non mi pare, Kim. Ma la saggezza la otterrà col tempo, e di tempo ne avrete cosi tanto...Sei molto innamorata, bambina mia?"

"Cosi tanto che, delle volte, ho come l'impressione di essere in caduta libera e spero che sotto non ci sia un pavimento duro pronto ad aspettarmi"

"Non devi avere paura, probabilmente ne ha anche lui, sotto certi versi più di te. Non pare molto abituato all'amore, in generale deve averne ricevuto poco. E' buono, con te? Ti rende felice?"

"Oh si. Oltre ogni più rosea aspettativa. Sai...non importa, se non me lo dice, glielo leggo negli occhi, ciò che sente per me"

"Vuol dire che ti ho insegnato bene, allora"

"Non mi hai insegnato altrettanto bene a fare i dolci. Avrebbe amato i tuoi biscotti. Vorrei tanto che tu potessi..."

La donna si è inginocchiata, accanto a lei. Sfiora la testa di Neal con una mano, mormorando una preghiera in romanì. Poi si gira a fare a Kim una carezza, sussurrandole qualcosa.

"Vorrei tanto anche io, stringervi assieme e vedervi felici. Sii forte, quando ti renderà triste, sii spensierata quando ti renderà felice. Sii una buona compagna, per lui, e lui lo sarà per te. Non rimproverarlo senza un motivo e prenditene cura. Ricorda che, tra i due, sei tu la donna. Ricorda che l'amore è solo l'inizio, l'equilibrio si crea col tempo e con la pazienza. Non temere la tua natura, non temere la sua...se avete voglia, di stare insieme, allora il resto, tutto il resto sarà possibile. Vi benedico, bambina mia"

Nel momento esatto in cui Baba poggia le sue labbra sulla fronte di Kim, lei riapre gli occhi. Neal sta russando vicino a lei, nel loro letto, e la strega tiene stretto nel palmo della mano il ciondolo d'ambra contenente la ciocca della nonna. Dolcemente scivola, riaccostando il proprio corpo a quello del mannaro e sorridendo nel sentire che, nel sonno, lui risponde all'abbraccio stringendola a sè. Poco importa, se continua a russare. A lei, la musica, piace.


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"Se ti dico una cosa mi prometti che non la commenti?"
"Parola di  scout"
"Magari ti amo anche io"
"Le bistecche oggi le vuoi al sangue o ben cotte? Ah, ho fatto anche il purè. Col formaggio. Secondo me si accompagna bene"

Nella fretta di richiudere il cellulare, Kim ha aperto la videochiamata. E se Neal accetta vedrà il video. Il cellulare è stato gettato sul tavolo e Kim è in piedi sul divano. E grida, come una pazza, saltellando, sicura di essere sola 

"Oddio! Oddio! Oddio! Mi ama! Oddio!"

Saltella e batte le mani finchè non spalanca le braccia. La finestra si apre e una folata di vento va ad avvolgerla, portando in casa foglie secche e rametti. Lei ride e continua a saltellare, come un'invasata. Dopo un pò si calma, ansante, e scende dal divano

"Ok. Ripuliamo. Subito"

Si sposta, e solo allora pare vedere il cellulare. E la videochiamata. Attiva. Silenzio tombale 

NOOO! 

E' l'ultima cosa che si sente prima che lei si precipiti a  richiudere il cellulare, di scatto


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